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Equitazione Sentimentale

 

Una sella per due*

  

La sella è indubbiamente l’articolo più importante nell’armadio del cavaliere e probabilmente anche il meno capito. E’ normale vedere cavalieri che pretendono di utilizzare la propria sella indipendentemente dal cavallo che montano, è abbastanza comune sentire dire "…io compro solo selle di quella marca", oppure "….io compro solo la marca di sella che usa l’ultimo campione mondiale".

come adattare la sella alla spallaSul tema della sella ricerca ed alta tecnologia negli ultimi dieci anni hanno dimostrato quanto l’argomento sia molto più complesso di quanto non sembri e che è imperativo trovare per ciascun cavallo la sella che abbia caratteristiche tali da adattarsi perfettamente alle specifiche caratteristiche morfologiche e dimensionali del soggetto.

La foto a destra mostra come la forma della sella si adatta alla forma del cavallo. Usando un frustino appoggiato sulla spalla del cavallo davanti all’arcione possiamo vedere se l’arcione segue l’inclinazione della spalla e muscolatura o se vi sono delle deviazioni. Osservate anche lo spazio fra il garrese del cavallo e il pomo: e’ possibile inserire 3 o 4 dita in questo spazio.

Sappiamo già da tanto tempo che esistono diverse misure di selle calibrate sul cavaliere, ma questo è assolutamente insufficiente, infatti tutte e due le componenti del binomio devono stare bene con la sella; ciò significa che dobbiamo cominciare a guardare sotto la sella e non solo sopra!

Analizziamo innanzitutto l’argomento della sella a misura di cavallo; l’organizzazione inglese "BALANCE" (la prima, una decina di anni orsono, ad avviare in Inghilterra la rivoluzione sul tema della sella) suggerisce una lista di segnali dai quali e’ facile desumere se la sella utilizzata con un dato cavallo si adatta correttamente allo stesso:

A. Come reagisce il cavallo quando vede la sua sella:

B. Esaminate la schiena del cavallo: C. Osservate il cavallo montato Questi sono i segnali più comuni che sono stati identificati come dovuti ad una sella che non veste bene il cavallo (anche se ovviamente ci potrebbero essere altre spiegazioni per ogni problema...). Centinaia di cavalieri in Gran Bretagna hanno visto e sentito il movimento del loro cavallo cambiare in meglio immediatamente dopo aver cambiato sella. Personalmente ho avuto modo di vedere il video di una cavalla, che nell’arco di 10 minuti è passata da andature con passi corti e testa al vento a: passi lunghi, la schiena tonda e rilassata, i posteriori sotto la massa, incollatura più morbida e flessa….tutto questo solo con il cambio di sella.

Guardiamo in breve alcuni punti critici della faccenda. Ovviamente non posso fare un’analisi approfondita nello spazio di un articolo, ma mi auguro di poter indicare la strada per comprendere i termini reali dell’argomento.

I parametri che individuano la sella giusta per un cavallo possono essere ricondotti ai seguenti elementi:

atrofia muscolare nel garreseMolte selle sono troppo strette per i cavalli che le portano. Una delle cose che vediamo più spesso è un cavallo con un garrese prominente con una sella con l’arcione molto stretto per dare spazio al garrese. Invece questo cavallo avrebbe bisogno di una sella con il pomo tagliato in una sorta di "U" per concedere spazio al garrese. In questo modo ci sarà spazio per il garrese ma l’apertura dell’arcione può essere indipendentemente più o meno larga. Il risultato più probabile è di portare alla atrofia i muscoli ai lati del garrese, un danno che si manifesta con affossamenti ai lati del garrese, spesso considerati come "tipici" di certe razze. La foto in alto a sinistra mostra come i muscoli ai lati del garrese sono stati atrofizzati da una sella troppo stretta, notate anche i peli bianchi che sono dovuti allo sfregamento della sella contro il garrese causando danni permanenti ai tessuti della pelle. Da qui, in seguito, parte il circolo vizioso per il quale: la sella troppo stretta pizzica il muscolo (la parte superficiale del trapezius e lunghissimus dorsi) che si atrofizza, di conseguenza per lasciare spazio al garrese, si usa una sella ancora più stretta e i muscoli atrofizzati non possono rimettersi perché continuano i pizzicotti!

misurazione del garreseNella foto a sinistra vediamo come e’ possibile determinare la forma e dimensioni della zona comprendente le spalle e il garrese per verificare se la sella e’ della larghezza corretta per il cavallo.
 

Il passo successivo consiste nel confrontare la forma del garresometro con la forma della sella: se la sella ‘siede’ intorno alla parte esterna del garresometro significa che veste bene il cavallo, perlomeno nella parte anteriore. Se invece la forma del garresometro e’ piu’ larga dell’arcione significa che la sella e’ troppo stretta e causera’ atrofia nei muscoli ai lati del garrese.


Rimediare ai danni fatti alla schiena di un cavallo arrivato a questo punto è roba da esperti, si può fare, ma è una strada lunga e delicata. In più è difficile trovare un sellaio che ha nel negozio selle di varie misure di apertura di garrese.  sella Balance mod. GP DressageDi solito si trovano solo selle di una misura, cioè piuttosto stretta. La maggior parte dei sellai negano la necessità di selle più larghe, assicurandoci che "questa misura va bene per qualsiasi cavallo"....sarebbe come dire che bisogna fare una misura di scarpe per tutti gli uomini! Il problema è che le selle più larghe ancora non si trovano facilmente in Italia.

A destra possiamo vedere una sella Balance, modello GP Dressage. Dalla foto possiamo notare come il pomo sia tagliato ad U lasciando ampio spazio per il garrese, i cuscini sotto la paletta e i quartieri sono molto ampi per far si’ che il peso del cavaliere sia distribuito su una superficie ampia. L’arcione di questa sella e’ circa 6 volte piu’ largo delle selle ‘tradizionali’ per consentire piena liberta’ di movimento al cavallo.



 
 
 

sella troppo bassa alla palettaGuardando la sella sulla schiena del cavallo (senza sottosella per avere la visione più pulita possibile) si nota se la stessa è a livello oppure se è più alta davanti o se la paletta è più alta del pomo. La foto a sinistra dimostra che la sella e’ troppo bassa nella zona della paletta.

A seconda dei casi, se la sella non è in equilibrio, il peso del cavaliere sarà buttato in avanti o all’indietro sulla schiena del cavallo con conseguenze deleterie per il conforto del cavallo ed il suo equilibrio, irritando anche la schiena e causando punti dolorosi dove c’è un maggior pressione o nel caso che la sella sfrega la schiena.. La sella in corretto equilibrio sulla schiena del cavallo metterà il cavaliere in una posizione corretta mentre viceversa il cavaliere sarà continuamente impegnato a compensare e a recuperare il proprio peso. La sella troppo stretta manderà il cavaliere all’indietro, quella troppo larga lo manderà in avanti. Se osservate la sella mentre il cavaliere batte la sella al trotto potete vedere la sella si alza dietro, un segno chiaro che la sella non veste bene il cavallo.


posizionamento della sellaPassiamo ad esaminare il posizionamento della sella in relazione alle spalle del cavallo (foto a sx): facendo scorrere le dita lungo la scapola riusciremo ad individuare la punta della spalla, la sella, per non compromettere il movimento dell’articolazione, dovrebbe sedere qualche cm piu’ indietro della punta della spalla.

posizionamento della sellaDopodiche’ possiamo controllare che i cuscini tocchino in modo uniforme lungo tutta la sella. In questo modo potremo individuare eventuali irregolarita’ nell’imbottitura che potrebbero causare eccessiva pressione sulla schiena del cavallo con conseguenze disastrose. Se tutta la superficie dei cuscini non e’ a contatto con la schiena del cavallo dobbiamo assolutamente far aggiustare l’imbottitura dal nostro sellaio.





posizionamento dello staffileUn altro aspetto molto importante e spesso ignorato è la posizione dell’attacco dello staffile. La foto a sinistra mostra lo staffile posizionato abbastanza bene sulla sella.

Su molte selle l’attacco degli staffili è eccessivamente in avanti e quindi il cavaliere deve sforzarsi in continuazione per tirare indietro la gamba che dovrebbe cadere lungo una linea diritta orecchio-anca-caviglia. Con gli staffili troppo in avanti il cavaliere è praticamente spinto nella posizione "sedia": è come se fosse seduto su una sedia con le gambe portate in avanti invece di lasciarle cadere a piombo sotto il corpo. Battendo la sella al trotto con un assetto "a sedia" il cavaliere farà uno sforzo maggiore per alzare il sedere dalla sella e tutto il suo peso ricadrà con grande forza sul dietro della sella, quindi nella zona delle reni del cavallo ovvero proprio nel punto in cui la schiena è più debole.

Se trovate che è difficile tenere ferme le vostre gambe quando state battendo la sella controllate se non è la posizione degli staffili a mettervi in difficoltà. Su questo tema, in Inghilterra, attualmente all’avanguardia del disegno delle selle è Heather Moffett, che ha progettato un sistema di posizione variabile degli staffili per accomodare diversi cavalieri e le esigenze di diverse attività equestri.

La schiena di un cavallo non è una entità costante e cristallizzata. I muscoli della schiena cambiano man mano che il cavallo lavora e diventa più allenato (o il contrario!). Quindi un cavallo giovane entrando in lavoro, o un cavallo rientrando in lavoro dopo una pausa per convalescenza o riposo, una cavalla dopo aver partorito, o un cavallo che sta cambiando mestiere (ad esempio un saltatore che diventa cavallo da passeggio o un cavallo di maneggio che diventa un cavallo da dressage) tutti cambieranno notevolmente la conformazione della propria schiena nell’arco di qualche settimana ed è quindi possibile aver bisogno di una sella specifica per ogni fase di preparazione!

Ma come possiamo affrontare le spese spaventose derivanti dalla situazione sopra descritta? Personalmente credo che possiamo utilizzare le selle sintetiche per affrontare, a buon fine, queste circostanze. La nuova generazione di selle sintetiche è notevolmente migliorata rispetto al passato, sono robuste, comode e offrono, grazie ai prezzi accessibili, la possibilità di avere diverse misure così da seguire e aiutare lo sviluppo della schiena del cavallo.

Con questo brevissimo assaggio spero di aver acceso la curiosità per farvi guardare la vostra sella da sotto invece che solo da sopra! Prendete qualche minuto per controllare e indagare che cosa potrebbe pensare il vostro cavallo della sua sella!

Susan Garvin
 
 

foto - Cristina Alciati. Grazie anche a Cristina per l’aiuto con l’italiano e con il layout finale dell’articolo

Riferimenti bibliografici

Allen Photographic Guides, Saddle Fitting, Kay Humphries (Guide number 15) ISBN 0-85131-708-1

Enlightened Equitation Heather Moffett David and Charles ISBN 0-7153-0810-6

Thorowgood (selle sintetiche con una guida a come trovare la misura giusta per il vostro cavallo) - . www.thorowgood.com

Star bene con i cavalli. Scelte e modi per muoversi insieme,(Parte 1) Susan Garvin (di prossima pubblicazione) Equitare
 

* ringrazio Mauro Scazzosi per l'aiuto con l’italiano.



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